Alle amministrative in Sicilia il centrodestra si impone sul centrosinistra

PALERMO (ITALPRESS) – Il centrodestra si impone nettamente sul centrosinistra in Sicilia al termine di questa tornata di elezioni amministrative nelle quali si è votato in 128 comuni, tra cui quattro capoluoghi di provincia, Catania, Ragusa, Siracusa e Trapani. Spoglio a rilento su gran parte dei comuni dell’isola, ma a scrutini terminati emerge una predominanza marcata della compagine di Governo.
Il centrodestra unito vince in modo largo a Catania con Enrico Trantino, che quando mancano ancora una cinquantina di sezioni da scrutinare ha ottenuto oltre il 66% dei voti, mentre Maurizio Caserta, candidato del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, si ferma intorno al 25%, con il candidato Gabriele Savoca (Sud chiama Nord di De Luca) ottiene fin qui il 4% delle preferenze.
A Ragusa, invece, il candidato civico sostenuto da liste dell’area di centrodestra, l’uscente Peppe Cassì, ha stravinto nei confronti dello sfidante Riccardo Schininà (PD e centrosinistra), sfiorando il 63% delle preferenze. Soltanto il 9.7% per Giovanni Cultrera, candidato di Fratelli d’Italia e Forza Italia, 7.9% per Sergio Firrincieli del Movimento 5 Stelle.
A Siracusa si andrà al ballottaggio: Ferdinando Messina (centrodestra) si ferma al 32,2%, mentre l’uscente Francesco Italia (Azione), sostenuto anche da liste civiche di area riformista, ottiene il 23.9%. Non raggiunge il 20% Renata Giunta, sostenuta da PD e Movimento 5 Stelle, al 9% Edy Bandiera (Udc). In Sicilia si viene eletti al primo turno in caso di raggiungimento del 40% delle preferenze, per questo motivo a Trapani Giacomo Tranchida, sostenuto da liste civiche afferenti al centrosinistra ma senza il simbolo del Pd, ha ottenuto il 42.5% ed è il primo cittadino, battendo Maurizio Miceli (centrodestra) che si è fermato al 37.2%. Più staccati Francesco Brillante (Movimento 5 Stelle e De Luca) e la candidata civica Anna Garuccio. Il dato dell’affluenza si attesta invece al 56,39% nei 128 comuni siciliani alle urne per le amministrative, pari a 756.144 cittadini votanti su 1.340.983 aventi diritto, un dato in flessione rispetto alla precedente tornata, in particolar modo nei quattro capoluoghi di provincia.
Venendo agli altri centri principali al voto, nel messinese a Taormina stravince come da sondaggi Cateno De Luca, battendo il sindaco uscente Bolognari. Nel catanese ballottaggio ad Acireale tra Roberto Barbagallo e Nino Garozzo e ad Aci Sant’Antonio tra Quintino Rocca e Giuseppe Santamaria. Qui Fratelli d’Italia si è presentato in solitaria e il candidato sindaco Antonio Di Stefano ha ottenuto il 15,28%. Nell’ennese, a Piazza Armerina vanno al ballottaggio Nino Cammarata e il forzista Massimo Di Seri. A Gravina di Catania Massimiliano Giammusso (Fratelli d’Italia) stravince, a Mascalucia è riconfermato l’uscente Enzo Magra (Lega). A San Gregorio netta vittoria al primo turno per Sebastiano Sgroi con il 74,38%. Nell’agrigentino, a Licata c’è la vittoria di Angelo Balsamo con il 59,97% dei voti: supera di poco il 30% lo sfidante Fabio Amato, appoggiato dal Pd che clamorosamente resta fuori dal consiglio comunale. Nel palermitano, Giovanni Di Giacinto è sindaco di Casteldaccia per la quarta volta, mentre nell’isola di Ustica rieletto l’uscente Salvatore Militello con il 65,9% delle preferenze. A Vicari plebiscito per il riconfermato Antonino Miceli, che ottiene il 77.7% dei voti contro lo sfidante Schifano che si ferma al 22.3%.
Ha conquistato l’86% di voti, invece, Giuseppe Oddo, sindaco uscente di Campofiorito, riconfermato dagli elettori. Confermato anche il sindaco di Geraci Siculo, Luigi Iuppa, che con il 62.5% dei voti si impone su Giovanni Vazzana. Nel ragusano, Maria Rita Annunziata Schembari viene riconfermata a Comiso con il 74,10%, mentre a Modica vince Maria Monisteri Caschetto con il 67% di preferenze. Qui il Movimento 5 Stelle è rimasto fuori dal consiglio comunale. Nel siracusano, Alessandro Caiazzo è stato rieletto a Buccheri, dove era l’unico candidato. Nel trapanese, a San Vito Lo Capo Francesco La Sala è stato eletto sindaco con il 65,5% dei voti, battendo l’uscente Giuseppe Peraino, mentre Fabrizio Fonte ha vinto la partita elettorale a Custonaci. Ballano 25 voti, infine, tra Francesco Poma e Antonella Adragna a Buseto Palizzolo: prevale il primo, 925 voti a 900.
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