Fiat di Termini Imerese, rush finale per ibrida. Fondo brasiliano sostiene Grifa

Palermo, 22 set. – Prende consistenza il dopo Fiat a Termini Imerese. Oggi nuovo incontro al ministero dello sviluppo eocnomico con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti della Grifa, il Gruppo italiano fabbrica auto, interessato alla produzione dell’ibrida nello stabilimento siciliano. La Fismic, attraverso Paolo Di Giovine, parla di “piccoli passi in avanti”. Confermata l’intenzione di assorbire a regime 476 de 775 operai dell’impianto.

Nei prossimi giorni sara’ convocato il ‘Tavolo generale’ per capire, in base alle proposte avanzate relative alle manifestazioni di interesse presentate dalle altre aziende, come avverra’ la ricollocazione lavorativa dei restanti dipendenti. Di certo, spiega il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici settore Auto Antonio Spera, al termine del confronto al Mise, “saranno decisivi i prossimi incontri”, per i quali entro questa settimana verranno fissate le date: il primo al ministero del Lavoro per valutare tutti gli altri dettagli del piano della Grifa Spa; il secondo sara’ aperto a tutte le aziende coinvolte nell’operazione e permettera’ di avere un quadro piu’ completo e piu’ chiaro sulle opportunita’ di sviluppo del sito e sulle imprese intenzionate ad insediarsi nell’area per la lavorazione della componentistica necessaria alla produzione dell’auto ibrida.

“Si sta pian piano ampliando – prosegue il sindacalista Ugl – il numero di lavoratori che il ‘Gruppo italiano fabbrica auto’ prevede di assorbire nella nuova produzione. Cio’ ci fa ben sperare nella definizione di un piano industriale capace sia di offrire valide opportunita’ di rilancio allo stabilimento siciliano sia di salvaguardare i livelli occupazionali, anche nelle aziende dell’indotto”.

Redazione

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