Fondi Europei: Sicilia fanalino di coda come “Fare sistema” per invertire la tendenza

Si confronteranno sul tema della programmazione 2014/2020 rappresentanti del mondo politico, universitario, amministrativo e dell’associazionismo

CATANIA – La scarsa capacità di programmazione degli interventi in ambito europeo è costata alla Sicilia la perdita di risorse che avrebbero potuto innescare crescita economica e sviluppo. La ricetta per far invertire questa tendenza risiede nella capacità di concertazione di tutti gli attori coinvolti: se ne discuterà venerdì 9 ottobre 2015 durante il meeting “Programmazione europea 2014/20 – Superare le criticità del sistema Sicilia per lo sviluppo e la crescita del territorio”, a partire dalle 19.00 all’Hotel Nettuno di Catania (Viale Ruggero di Lauria 121). L’incontro – promosso dal Lions Club Catania Host, in occasione della sua 58esima Charter Night – punterà i riflettori sulle difficoltà e sui nodi strutturali che hanno contraddistinto la scorsa tornata di finanziamenti, fornendo analisi e proposte per l’attuale Quadro Finanziario Pluriennale che prevede risorse per l’intero periodo pari a 994,2 miliardi di euro. Nonostante ci sia stata una riduzione del 3,5% nella dotazione finanziaria dello strumento europeo, la vera criticità legata all’utilizzo dei fondi è rappresentata dalla capacità di risolvere i nodi strutturali della programmazione, senza ricorrere a scorciatoie contabili e attuative.

 I decisori e gli attuatori del nuovo ciclo di programmazione sono quindi chiamati a realizzare le sinergie giuste che consentano di integrare competenze, professionalità e responsabilità in un sistema che coinvolga società civile, politica, istituzioni accademiche e amministrazioni. In questa cornice s’inseriranno i contributi dei relatori al convegno: dopo i saluti del presidente Lions Club Catania Host Elio Dottore, e del rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro, il prof. Enrico Rizzarelli dell’Istituto di biostrutture e bioimmagini del Cnr Catania coordinerà gli interventi del sindaco di Catania Enzo Bianco; del direttore del Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti della Regione Siciliana Vincenzo Falgares; e dei parlamentari europei Michela Giuffrida, Giovanni La Via e Salvo Pogliese. Le conclusioni saranno affidate all’economista Antonio Pogliese, past governatore del Distretto Lions Sicilia.

Redazione

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