I fiorettisti azzurri spiegano la debacle al Mondiale “Un testacoda”


MILANO (ITALPRESS) – “La reazione è stata importante, era decisivo riuscire a prendere questi punti. Resta l’amaro in bocca non nascondiamoci, dobbiamo imparare la lezione. Il livello è ormai
molto alto, anche il primo assalto si tira con squadre molto competitive. Dobbiamo essere pronti”. Così Daniele Garozzo commenta la prestazione della squadra di fioretto azzurro che ha ceduto ai quarti di finale a Hong Kong perdendo così la possibilità di arrivare a medaglia ai Mondiali di Milano, riuscendo poi a piazzarsi al 5° posto e prendere punti per la qualificazione alle Olimpiadi del prossimo anno. “Io lo chiamo testacoda più che incidente – le parole di Alessio Foconi -. Ci sono stati dei momenti no, dobbiamo capire cosa è mancato in quei momenti, se lavorare più mentalmente o fisicamente. E’ successo, ma dobbiamo riorganizzarci”.
gm
Redazione