Inquinamento nel Canale di Sicilia: aumenta la cooperazione transfrontaliera Italia-Malta

MALTA – Il 22 settembre scorso, insieme al Sottosegretario maltese ai Fondi Europei On. Ian Borg, l’Ambasciatore Giovanni Umberto De Vito ha inaugurato un seminario di presentazione di un progetto di cooperazione transfrontaliera Italia-Malta per monitorare i livelli di inquinamento nel Canale di Sicilia.

Il progetto, denominato “Biodivalue”, è stato co-finanziato attraverso il Fondo di Sviluppo Regionale dell’Unione Europea con l’obiettivo di prevenire i rischi di inquinamento nelle acque e dei fondali tra Malta e la Sicilia.
Le azioni intraprese riguardano in particolare il monitoraggio delle imbarcazioni presenti, l’analisi dei livelli di inquinamento delle acque e la raccolta di dati sui rifiuti depositati nei porti e l’analisi del relativo impatto economico.
Capofila del progetto è l’ARPA Sicilia /Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente in partenariato con altre entità italiane e maltesi (tra cui l’Università di Catania, l’Università di Malta e l’ISPRA Sicilia).
Nel suo intervento, l’Ambasciatore De Vito ha tenuto a sottolineare l’importanza per le entità interessate in Sicilia e a Malta di cogliere in pieno le opportunità di collaborazione transfrontaliera offerte dal nuovo Programma di cooperazione Italia-Malta 2014-2020, al momento in via di definizione tra i due Paesi e che verrà prossimamente sottoposto all’approvazione della Commissione Europea.
Con l’occasione, il Sottosegretario Borg ha annunciato l’aumento degli stanziamenti, che verranno portati a 44 milioni di euro durante il prossimo settennio, con un incremento del 45% rispetto alla precedente programmazione 2007-2013.

Redazione

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