Libia, l’europarlamentare Pogliese: “Si valuti intervento militare sotto egida Onu”

Il parlamentare europeo di Forza Italia ha presentato un ‘interrogazione al Parlamento Europeo per chiedere iniziative urgenti al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini.

«Occorre un’immediata risposta dell’Unione Europea al pericolo che la presenza dell’Isis in Libia, a poche centinaia di chilometri dalle coste siciliane, rappresenta per la sicurezza dei cittadini europei».

Lo dichiara l’on. Salvo Pogliese, parlamentare europeo di Forza Italia, che sulla minaccia dell’Isis ha presentato un’interrogazione al Parlamento Europeo.

«Con la conquista di ampie porzioni di territorio libico – continua l’europarlamentare azzurro – la minaccia dei terroristi dell’Isis è divenuta ancor più pressante. La debolezza del governo libico riconosciuto dalla comunità internazionale, costretto a rifugiarsi a Tobruk, è tale che nei fatti non esiste più una struttura statale in grado di controllare il territorio. Considerando che la Libia è distante solo 350 chilometri da Lampedusa, estremo confine meridionale dell’Unione Europea, e più volte l’Isis ha manifestato la volontà di colpire il territorio europeo sia con attacchi terroristi sia favorendo, e provocando, un incremento esponenziale degli sbarchi verso le coste europee al fine di creare una situazione di caos, ritengo prioritario che l’Unione Europea si attivi per contrastare questa grave minaccia alla nostra sicurezza».

«Nella mia interrogazione – spiega Pogliese – ho chiesto anzitutto che l’Unione Europea si attivi, sia sul piano politico che diplomatico, al fine di promuovere una missione militare in Libia, sotto egida Onu, da parte degli Stati membri. Ciò nella piena convinzione che la minaccia Isis non possa essere sottovalutata e che ad essa occorra rispondere prontamente e duramente».

«Ho richiesto inoltre – conclude Pogliese -un aumento della capacità operativa, e quindi di unità militari e di uomini, a disposizione dell’operazione Triton affinchè il controllo delle frontiere meridionali europee sia reso più incisivo. Infine ho sollecitato l’Unione Europea ad attivarsi per rafforzare il coordinamento delle strategie antiterrorismo e di difesa dei paesi dell’Unione Europea e favorire, sul piano politico e diplomatico, il coinvolgimento dell’interà comunità internazionale, con particolare attenzione alla Lega Araba, sull’emergenza terrorismo.

Redazione

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