Manifestazione a Palermo, ” Oggi siamo tutti Tunisia”

PALERMO, 21 MAR – Un sit in di solidarietà con il popolo tunisino e per esprimere cordoglio per le vittime dell’assalto terroristico al Museo del Bardo di Tunisi si è svolto questo pomeriggio a Palermo in Piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo. Alla manifestazione hanno aderito la comunità tunisina che vive in Sicilia ed esponenti politici e istituzionali. Presenti, tra gli altri, il console tunisino a Palermo Ben Souissi Fharat e il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.


Oggi siamo tutti Tunisia!
Siamo vicini ai tunisini, vittime di un ignobile attacco terroristico, così come siamo vicini ai familiari di coloro che hanno perso la vita”. Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando, che oggi pomeriggio, in piazza Verdi, ha partecipato, insieme a tutta la Giunta, al sit-in organizzato in segno di solidarietà verso il popolo tunisino, colpito dal barbaro attentato al museo del Bardo.

“I tunisini a Palermo si sentono talmente a casa che non percepiscono neanche il bisogno di formare un’associazione. Fra Palermo e la Tunisia c’è sempre stato un legame di fratellanza e un rapporto storico – ha sottolineato Orlando -. Noi siciliani, che abbiamo subito il fenomeno mafioso, sappiano bene cosa significa essere oggetto di violenza e la nostra presenza qui in piazza Verdi è per dire no a coloro che cercano di ostacolare, con il sangue e con ignobili episodi, il percorso democratico della Tunisia”.

“La Consulta della culture, che si è fatta promotrice di questa iniziativa – ha spiegato il presidente della Consulta delle culture, Adham Darawsha – ringrazia Palermo per la straordinaria partecipazione, che serve a ribadire il nostro no ad ogni forma di terrorismo, che vuole imbrigliare con il sangue ed il terrore, il cammino democratico della Tunisia. Siamo qui per dimostrare la nostra vicinanza al popolo tunisino, che si trova ad affrontare una minaccia senza precedenti. Non sono soli. Oggi siamo tutti Tunisia”.

Redazione

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

<

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.