Peschereccio di Mazara sequestrato a Sousse dalle autorita’ di Tunisi

Palermo, 20 set. – Fermato dalle autorita’ tunisine il peschereccio ‘Bartolomeo Ingargiola’ di Mazara del Vallo. A bordo del motopesca sette uomini di equipaggio, quattro italiani e tre tunisini. Le unita’ tunisine, dopo aver affiancato il natante intorno alle 6,30, si sono diretti verso il porto di Sousse.

Non si conoscono ancora i motivi del fermo e pare che l’imbarcazione, di proprieta’ di Pietro Ingargiola, al momento del fermo si trovasse in acque internazionali”, spiega il sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi, che aggiunge: “Questo nuovo atto fa crescere la tensione nella marineria siciliana ed in quella di Mazara in particolare. La nostra flotta peschereccia, gia’ vessata dalla crisi del settore, si trova a dover affrontare anche situazioni del genere. Siamo convinti che le nostre autorita’ faranno di tutto perche’ venga restituita serenita’ alle famiglie dei pescatori fermati ed a tutta la marineria”. Intanto sulla vicenda del sequestro dell’imbarcazione si è anche attivato  Giovanni Tumbiolo.

l presidente del Distretto della Pesca,  infatti, ha ricevuto questa mattina presso la sede del Distretto, i familiari e l’amministratore del motopesca mazarese “Bartolomeo Ingargiola”, fermato questa mattina alle ore 6,30 da una motovedetta tunisina mentre navigava in acque internazionali e si trovava nella posizione 35.57 nord di latitudine e 011.47 di longitudine

 Tumbiolo ha immediatamente informato la Farnesina, ha parlato lungamente con l’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, S.E. Raimondo De Cardona, e con le Autorità Tunisine della città di Sousse, dove il peschereccio sta per essere condotto, al fine di garantire il massimo dell’assistenza all’equipaggio composto da:  Diego Genovese (comandante), Pietro Ingargiola (Direttore di macchine), Chebbah Naceur, Ayet Houcine Abderrahman, Mansour Foued, Salvatore de Meo, Laudicina Salvatore.

 Il Presidente del Distretto ha anche ricevuto anche un messaggio dal Console di Tunisia a Palermo, Farhat Ben Souissi, il quale ha manifestato il suo sincero rammarico alla marineria mazarese ma al tempo stesso si è dichiarato fiducioso poiché il Ministro dell’Agricoltura Tunisino, Lachalle, ha manifestato l’interesse di partecipare ai lavori di Blue Sea Land dal 9 al 13 ottobre.

(Nella foto: il Presidente del Distretto Giovanni Tumbiolo ed i familiari dell’armatore del motopesca “Bartolomeo Ingargiola”)

Redazione

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