Pirlo punisce Arthur, Dybala e McKennie “Per loro niente derby”

TORINO (ITALPRESS) – Arthur, McKennie e Dybala “non sono convocati per la partita di domani. Riprenderanno a lavorare col tempo e vedremo quando”. Lo ha annunciato Andrea Pirlo, in conferenza stampa alla vigilia del derby fra Torino e Juventus. I tre giocatori sono stati multati perchè sorpresi a cena a casa dello statunitense, in violazione delle norme anti-Covid e la decisione di escluderli “l’ho presa io e la società ha fatto il resto – ha precisato il tecnico bianconero – Quando si prendono queste decisioni, le prendiamo assieme. Queste cose sono sempre successe ma non era il momento visto quello che sta succedendo nel mondo, non era il momento giusto per farlo per rispetto di tutti quelli che rispettano le regole e perchè a due giorni da una partita. E’ stata una decisione presa per dare un segnale, siamo degli esempi e dobbiamo dare l’esempio”. Per quanto riguarda la sfida ai granata, “rispetto al Torino di Giampaolo è una squadra con un atteggiamento diverso. Le squadre di Nicola hanno un’impronta ben precisa, sappiamo bene quello che andremo a trovare in campo. Dovremo affrontare la partita con rabbia, dopo la sconfitta col Benevento abbiamo grande voglia di rivalsa, in più è un derby e va giocato con grande aggressività e voglia di vincere. L’obiettivo è vincere tutte le partite e poi vedere quello che succede, davanti e dietro – prosegue il tecnico bianconero riferendosi al -10 dall’Inter – L’obiettivo è giocare partita per partita e cercare di fare più punti possibili. Quando ci sono delle sconfitte bisogna cercare di voltare pagina, cercare di migliorare. Tutte le volte che c’è una caduta, c’è una grande salita e siamo pronti ad affrontarla”. Pirlo non ha dubbi sulla risposta dei suoi: “C’è grande orgoglio, è una squadra composta da campioni a cui non piace perdere e che avranno voglia di dimostrare che sono un gruppo fantastico e che possono fare meglio. C’è sempre stata unità d’intenti e continuerà a esserci fino alla fine della stagione”.
(ITALPRESS).

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