“Sicilia en primeur” dal 22 aprile a Sciacca

Palermo – Un’edizione da record. Saranno infatti ben 52 le aziende vinicole isolane che parteciperanno alla 13esima edizione di “Sicilia en Primeur”, manifestazione enologica di rilievo internazionale che, a distanza di sei anni, si svolgerà nuovamente al Verdura Resort di Sciacca, in provincia di Agrigento. Organizzata da Assovini Sicilia in collaborazione con Banca Nuova, “Sicilia en Primeur” presenterà il 22 aprile prossimo in anteprima assoluta i vini della vendemmia 2015, così come le sue aree vinicole, a un centinaio di esperti provenienti da ogni parte del mondo. Tra i Paesi presenti troviamo Usa, Canada, Svezia, Giappone, Svizzera, Gran Bretagna, Germania, Cina, Corea, Danimarca, Finlandia, Svezia, Russia, Polonia, Austria, Olanda, Francia, Lituania, Estonia e Belgio. Oltre al patrimonio enologico, nei giorni precedenti (da martedì 19 a giovedì 21 aprile) saranno rivelate alla stampa, anche attraverso 8 Enotour tra Sicilia orientale e occidentale, le attrattive paesaggistiche e culturali che fanno dell’Isola una delle mete più conosciute del pianeta. Sabato 23, invece, pranzo preparato dagli studenti dell’Istituto Alberghiero di Sciacca.
“Le degustazioni dell’anteprima metteranno nella giusta luce il livello qualitativo, una aromaticità e un perfetto equilibrio tra acidità e freschezza, visto che le condizioni climatiche dell’anno scorso sono state molto felici – afferma Francesco Ferreri, presidente di Assovini Sicilia, nel corso della conferenza stampa di presentazione nella sede di Banca Nuova, a Palermo -. E’ stata una vendemmia eccezionale, anche per i tempi in cui si è realizzato la raccolta delle uve: ben quattro mesi, dalla fine di luglio agli ultimi giorni di ottobre”.
Un raccolto superiore al passato che ha agevolato una presenza di case vinicole mai vista prima a “Sicilia en Primeur”: ben 52, più precisamente Alliata, Arianna Occhipinti, Baglio Del Cristo, Baglio Di Pianetto, Barone Beneventano Del Bosco / Case del Feudo, Barone Di Villagrande, Barone Sergio, Benanti, Caruso & Minini, Castellucci Miano, Coste Ghirlanda, Cottanera, Cusumano, CVA Canicattì, Disisa, Di Giovanna, Donnafugata, Duca Di Salaparuta – Corvo – Florio, Europa, Fazio, Feudi del Pisciotto, Feudo Arancio, Feudo di Gulfa, Feudo Maccari, Feudo Principi di Butera, Firriato, Girolamo Russo, Graci, Gregorio De Gregorio, Gulfi, Le Casematte, Lombardo Vini, Marchesi De Gregorio, Marchesi di San Giuliano, Masseria del Feudo, Palmento Costanzo, Pietradolce, Planeta, Principe di Corleone – Pollara, Rallo, Settesoli, Spadafora, Tasca d’Almerita, Tenuta di Fessina, Tenuta Gatti, Tenute Rapitalà, Terrazze dell’Etna, Terre di Giurfo, Tornatore, Valle dell’Acate, Vinding – Montecarrubo, Zisola.
A fare gli onori di casa Marino Breganze, presidente di Banca Nuova, al fianco della manifestazione sin dalla nascita: “L’impegno della Banca rimane costante nel fornire alle aziende del settore vitivinicolo un’assistenza finanziaria di alta qualità, mirata soprattutto al sostegno nei processi di export e internazionalizzazione – spiega -. L’esportazione infatti, in questo perdurante periodo di crisi, rappresenta un forte sostegno alle attività delle aziende del settore vitivinicolo e grazie anche a queste manifestazioni è possibile creare sinergie positive che consentono lo svilupparsi di quel ‘sistema’ di imprese che può aiutare tutti verso una più incisiva presenza nei mercati internazionali. Riteniamo che il turismo enogastronomico rappresenti uno straordinario volano per lo sviluppo della Sicilia”.
Proprio a sostegno dell’export la Banca ha strutturato inoltre prodotti come il Winexportpass, un prodotto estero attivabile a fronte di esportazioni di beni e servizi con regolamento a mezzo di credito documentario.
Anche la Regione ha fatto la propria parte in qualità di sponsor istituzionale. Per Antonello Cracolici, assessore all’Agricoltura, “Sicilia en Primeur” rappresenta “un tassello del mosaico di una Sicilia di successo, di una terra di cui troppo spesso si parla troppo negativamente. La Sicilia è sicuramente migliore di come la si racconta e questa manifestazione è un’occasione straordinaria per dimostrarlo al mondo intero grazie al vino, diventato negli anni simbolo di eccellenza”. Secondo Anthony Barbagallo, assessore al Turismo, “il 70% dei turisti viene in Sicilia per l’enogastronomia e così ‘Sicilia en Primeur’ diventa un’occasione per presentare al meglio i nostri prodotti, perché anche la degustazione può trasformarsi in un veicolo di conoscenza. E’ su questo che l’assessorato sta scommettendo senza remore, ma – conclude – bisogna anche essere bravi a fare sistema”.
(ITALPRESS).

Redazione

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