Anief firma rinnovo contratto scuola, azioni per recupero arretrati


ROMA (ITALPRESS) – Dopo due anni di trattative si è conclusa la questione sul nuovo contratto di Istruzione, Ricerca e Università 2019/21. La firma del contratto è avvenuta all’ARAN di Roma, dove sono stati convocati i sindacati rappresentativi, tra questi anche ANIEF, che ha giocato un ruolo fondamentale nelle discussioni contrattuali. Il testo approvato presenta diverse novità sia sul fronte dei miglioramenti economici che su quelli normativi, come ha spiegato, intervistato dall’Italpress, Marcello Pacifico, presidente di ANIEF: “Questo contratto assorbe ciò che avevamo firmato nel dicembre del 2022 e va a confermare gli ultimi aumenti che saranno dati a tutto il personale docenti ATA. Stiamo parlando di 124 euro complessivi, oltre ad aumenti del 5% del salario accessorio e dell’8% per il personale ATA. C’è anche il 40% dell’indennità dei direttori dei servizi generali e amministrativi. Questo non toglie che rispetto agli stipendi europei e all’inflazione degli ultimi 3 anni questi soldi non vengono percepiti come una quota sufficiente, ne siamo convinti e per questo abbiamo convinto il governo a sbloccare l’indennità di vacanza contrattuale nel mese di dicembre per il personale di ruolo e vogliamo farlo ottenere anche al personale precario. Noi chiederemo al Ministro Zangrillo e al governo di utilizzare i 5 miliardi di euro stanziati per il futuro rinnovo del 2022/24 per recuperare questa indennità”. Tra i cambiamenti più importanti a livello economico, vi sono dunque l’aumento complessivo medio mensile per i docenti di 124 euro e di 190 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi; il forte incremento della Retribuzione Professionale Docenti, che passa da 194,80 euro a 304,30 euro al mese e un ulteriore incremento del Compenso Individuale Accessorio (CIA) che passa da 79,40 euro a 87,50 euro. Come anticipato novità anche sul piano normativo, a partire dai precari come supplenti docenti e ATA che si vedranno per la prima volta riconosciuti i tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari. “Questo contratto migliora la vita di chi lavora nella scuola, nell’università e nella ricerca su alcuni punti. Sul precariato abbiamo fatto riconoscere tre giorni di permesso retribuito. Questo è un segnale perché finalmente nel contratto si inizia a parlare di principi di parità di trattamento tra personale precario e di ruolo – prosegue il resoconto di giornata fatto dal presidente Pacifico -. Poi c’è il tema della violenza e noi per le donne vittime di violenza abbiamo voluto allungare i giorni di congedo. Ci sono ulteriori attenzioni non solo per il personale ATA e Dsga, ma per tutti i collaboratori che faranno formazione in orario di servizio e finalmente verranno retribuiti in base alla normativa europea. Fondamentalmente questo contratto con le poche risorse a disposizione ha migliorato la vita dei lavori e delle lavoratrici. Come ANIEF siamo stati protagonisti per la prima volta su temi a noi tanto cari come precarietà e mobilità. Noi ci impegneremo sempre di più”.
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