Calosi (Fiom Cgil Firenze) “Tragedia che si poteva evitare”


FIRENZE (ITALPRESS) – “Dagli accertamenti che stanno svolgendo le autorità competenti” le vittime “sembrerebbero lavoratori a cui veniva applicato il contratto di metalmeccanici ma che non stavano svolgendo lavori da metalmeccanici ma lavori edili, quindi se fossimo davanti a questa cosa ci troveremmo di fronte al fatto che si utilizza un contratto che ha un costo minore per garantire poi dopo la possibilità a chi prende il subaappalto di risparmiare. Queste sono verifiche che sono in corso d’opera, io credo che questa cosa sia di una gravità inaudita in una Firenze troppo spesso assopita da altre vicende mentre invece nel mondo reale si muore di lavoro sul lavoro. Le persone vanno a lavorare per vivere non per morire. Ci troviamo di fronte ad una tragedia che poteva essere evitata e sono finite sotto il cemento armato persone che oggi non torneranno a casa”. Lo ha detto il segretario della Fiom Cgil di Firenze, Prato e Pistoia, Daniele Calosi, parlando dell’incidente su un cantiere in via Mariti a Firenze. “Noi come prima cosa che abbiamo fatto come rappresentanti dei lavoratori del settore metalmeccanico della provincia abbiamo indetto quattro ore di sciopero da fare oggi al termine del turno di lavoro o come modalità diversa come vorranno decidere i lavoratori. I lavoratori del Nuovo Pignone oggi ad esempio hanno scioperato spontaneamente appena avuto la notizia. Non è possibile che per far parlare dei problemi di lavoro si debba morire di lavoro in questo Paese” ha concluso Calosi..

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