Covid, data mining per il rischio della forma grave


Un gruppo di ricercatori dell’Istituto di chimica biomolecolare del Consiglio nazionale delle ricerche e dell’Università Federico II di Napoli ha utilizzato tecniche di data mining applicate alla bioinformatica per prevedere quali geni umani potessero influenzare l’insorgere o la gravità dei casi di Covid-19.
sat/gtr
Redazione