Dagli Stati Uniti un nuovo progetto formativo per le scuole siciliane

( di Alberto Samonà) -Arriva dagli Stati Uniti e si propone, ambiziosamente, di fornire agli studenti siciliani strumenti utili ad avviare un cambiamento positivo nel loro percorso scolastico e di vita. Stiamo parlando di HIP (acronimo di HeroicImagination Project), un progetto ideato da Philip Zimbardo, tra i più noti scienziati sociali al mondo, e approdato in Sicilia grazie alla sua collaborazione scientifica con lo psicologo palermitano Piero Bocchiaro.

 Muovendo dalle risultanze di numerose ricerche condotte da psicologi di fama internazionale, i programmi formativi HIP offrono a studenti e docenti un insieme di strumenti per comprendere più a fondo la natura umana e per fronteggiare al meglio fenomeni che caratterizzano la nostra epoca (il conformismo negativo, l’inerzia di fronte a situazioni d’emergenza, il pregiudizio e la discriminazione, per citarne alcuni).

 “La filosofia di HIP è di rendere accessibile a studenti e docenti quanto già noto all’interno dei confini accademici”, spiega Piero Bocchiaro, che con Clelia Bartoli coordina il progetto in Italia. “Ciascuno dei sei programmi verte su un preciso tema di psicologia, mettendo in discussione una serie di credenze erronee e proponendone di nuove, basate su quanto emerge dai laboratori di tutto il mondo”.

 HIP arriva in Sicilia nel 2014 grazie al finanziamento congiunto da parte di CortDelany, avvocato americano, e di Steve Luczo, presidente di Seagate, americano anche lui ma di origine corleonese. Il primo progetto è stato realizzato nelle scuole “Don G. Colletto” di Corleone e “Don Calogero Di Vincenti” di Bisacquino con l’obiettivo di valutare l’efficacia di questi percorsi formativi all’interno di un contesto culturale e di un sistema scolastico sicuramente diversi da quelli americani.

 I risultati sono stati straordinari: studenti e docenti hanno espresso valutazioni estremamente positive in relazione all’importanza e alla gradevolezza dei programmi svolti, dichiarando, praticamente all’unanimità, di voler prendere parte ad altri corsi HIP. Ma il dato più interessante riguarda l’efficacia dei programmi misurata in maniera oggettiva. Fedele al metodo scientifico, infatti, HIP valuta i programmi di volta in volta proposti per mezzo di scale di misura somministrate a studenti e docenti prima e dopo l’intervento. Quanto emerso nelle scuole di Corleone e Bisacquino ha rivelato l’accresciuta consapevolezza delle dinamiche psicosociali sottostanti i fenomeni oggetto di studio, mettendo chiaramente in luce come il percorso formativo HIPsia di grande efficacia non solo all’interno del contesto culturale americano, ma anche in quello italiano. L’obiettivo, a questo punto, è di estendere il progetto ad altri istituti superiori siciliani, proponendo i programmi già testati (e, progressivamente, i restanti già sviluppati negli Stati Uniti) come un’integrazione al loro normale percorso didattico

Redazione

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