Dalla Sicilia modelli di impresa circolare esportati nel mondo

Milano, 9 mar. (askanews) – Soluzioni di irrigazione a goccia, da impiegare a pieno campo, in serra e per il settore residenziale, affiancate da incentivi per il recupero, a fine stagione, delle ali gocciolanti da parte degli agricoltori: è una delle caratteristiche delle modello di sostenibilità realizzato dalla impresa siciliana Irritec, modello che partendo dal core business dell’impresa si estende a tutti il ciclo di vita del prodotto.

Rispetto ai metodi tradizionali l’irrigazione a goccia consente infatti un risparmio idrico ed energetico di circa il 50%, un risparmio dei fertilizzanti di quasi il 30% e un incremento della produzione che varia dal 20 al 90%. Mentre il progetto Grenn Fields avviato da Irritec nel 2015 in Italia e nel 2016 in ha visto di anno in anno l’incremento del Il materiale plastico raccolto dal campo, in particolare nel 2019 è cresciuto del 85% rispetto al 2018 in Italia, e del 23% in Messico. L’esperienza di Irritec del è uno dei casi aziendali che verranno condivisi e approfonditi nella tappa siciliana, a Messina, del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi e la Camera di Commercio di Messina, e dedicata a “Sostenibilità ed economia circolare: esperienze a confronto”. La sessione di lavoro, aperta a tutti, sarà trasmesso in diretta streaming mercoledì 10 marzo 2021 dalle 10 alle 12. Per partecipare basta registrarsi al link: http://www.csreinnovazionesociale.it/tappa/messina2021/

“Ci troviamo di fronte a una rivoluzione green che scuote le fondamenta delle nostre istituzioni e di cui possiamo cogliere molti segnali – sottolinea Salvatore Cuzzocrea, Rettore dell’Università degli Studi di Messina – Tra i più importanti il Recovery Fund, stanziato dall’Unione Europea per arginare la crisi economica causata dalla pandemia da Covid-19, che in parte sarà destinato proprio alla transizione verde ed ecologica e che include il ricorso a progetti di economia circolare. Anche l’Università di Messina fa la sua parte: un lungo percorso fatto di tanti piccoli passi, ma che nel loro insieme ci aiuteranno a combattere gli sprechi, le inefficienze e ad attuare soluzioni più eque e sostenibili”.

“Ogni anno il Salone della CSR ci dà la possibilità di aprirci al confronto con altre realtà e organizzazioni – dichiara Marco Fiorino, responsabile dello Sportello CSR della Camera di commercio di Messina – stimolandoci a fare di più e meglio. Il titolo della tappa di quest’anno è in linea con quanto già svolto da Unioncamere Sicilia che, a inizio pandemia, ha presentato il progetto ‘Economia Circolare 2020’, per far accrescere le competenze delle Camere di commercio su questo tema, con la realizzazione di iniziative di formazione e sensibilizzazione rivolte alle imprese siciliane. La Camera di commercio di Messina si è impegnata anche con progetti per il territorio. Particolare menzione va al ‘RideOnStrait’, iniziativa realizzata insieme alla città metropolitana di Messina e alla Camera di commercio di Reggio Calabria per promuovere il turismo, settore maggiormente colpito dalla pandemia, in chiave socialmente equa, economicamente sostenibile e rispettosa dell’ambiente”.

La testimonianza di Irritec riguardo uno sviluppo di impresa sostenibile, che verrà portata dal direttore Marketing e Sustainability Ambassador Giulia Giuffrè – l’azienda, brand globale fondato nel 1974 a Capo d’Orlando, con 14 sedi produttive e commerciali tra Italia ed estero – si affianca agli interventi dei rappresentanti di altre realtà imprenditoriali e associative impegnate nel territorio in concrete azioni di sviluppo sostenibile, come Global Compact Italia, UniCredit, Irritec, ABS, Enel Group. “Come dimostrano le testimonianze dei relatori che intervengono nella tappa di Messina – afferma Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – l’adozione di una logica orientata all’economia circolare è ormai un driver sempre più importante per molte organizzazioni. Cresce la consapevolezza che se si vogliono generare modelli di business innovativi e sostenibili è necessario progettare in modo circolare prodotti e servizi, ripensare le filiere, razionalizzare gli scarti”.

Apriranno invece i lavori della tappa messinese del Salone Salvatore Cuzzocrea, Rettore Università degli Studi di Messina e Paola Sabella, segretario generale della Camera di Commercio di Messina. Roberta Salomone e Gabriele Centi dell’Università degli studi di Messina presenteranno i progetti di sostenibilità dell’ateneo e Gaetano Giunta quelli realizzati dalla Fondazione di Comunità messinese. Nel suo intervento Roberta Salomone, delegata RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile) dell’Università di Messina, approfondirà poi il nesso tra sostenibilità ed economia circolare “Il concetto di economia circolare -anticipa – è diventato un termine dominante nel dibattito accademico e politico, superando di gran lunga il correlato concetto di Sviluppo Sostenibile, perché considerato meno vago, più operativo, occorre però essere consapevoli che è necessario disporre di adeguati strumenti per la valutazione della sostenibilità dei progetti di economia circolare, perché non è detto che tutto ciò che è circolare sia anche sostenibile”.

All’incontro interverranno infine l’attore e regista teatrale messinese Ninni Bruschetta, con una video testimonianza, e l’architetto e designer Antonia Teatino che racconterà la propria esperienza innovativa nel settore.

Redazione

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