Donati turbanti a pazienti oncologici dell’Ospedale Giglio di Cefalù

CEFALU’ (PALERMO) (ITALPRESS) – La solidarietà può superare i confini della disabilità donando agli altri ciò che la vita talvolta ha negato. Bambini con disabilità del liceo Scaduto di Bagheria hanno decorato, con l’aiuto dei loro insegnanti: Elena Zaffaroni e Francesca Buzzetta Claudia, borsette e turbanti, donati ai pazienti oncologi che durante la terapia, perdono i capelli, e talvolta sono costretti a portare, con sè, le sacche per i drenaggi. L’occasione è stato il Braday, giornata per la consapevolezza sulla ricostruzione mammaria, che si è tenuto alla Fondazione Giglio di Cefalù, in provincia di Palermo. A organizzare il convegno di studio con laboratori di musica e teatro è stato il chirurgo senologo Naida Faldetta che fa parte della breast unit del Giglio, guidata da Ildebrando D’Angelo.
I turbanti sono stati realizzati dalla professoressa Nunziatina La Rosa che durante i lavori del Braday ha ricevuto una targa per “la sua sensibilità e il suo impegno”. “Ho iniziato a fare i turbanti – ha detto La Rosa – quattro anni fa quando ho incrociato due alunne in chemioterapia di 16 e 17 anni. Per loro ho cucito i primi due turbanti. La risposta è stata “ci ha regalato un momento di gioia”. Da quel giorno La Rosa con le insegnanti Zaffaroni e Buzzetta ogni mese realizzano i turbanti e le borsette a tracolla donandole a diverse strutture sanitarie.
“Sono grato – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano- alle insegnanti per la sensibilità verso chi affronta la malattia che piccoli gesti posso lenire”.
– foto ufficio stampa Fondazione Giglio di Cefalù, in piedi da sinistra Erina Tripi, Nadia Faldetta, Giovanni Albano. Sedute Francesca Buzzetta, Elena Zaffaroni e Nunziatina La Rosa -.
(ITALPRESS).

Redazione