Economist, Tunisia paese dell’anno nonostante difficoltà

TUNISI – The Economist ha eletto la Tunisia “paese dell’anno”. In un articolo pubblicato sulla rivista cartacea e riportato sul suo sito si sottolinea che il 2014 è stato un anno difficile, caratterizzato da guerre, conflitti e malattie e viene ricordato, tra le altre cose, che la stessa nozione di frontiera è rimessa in discussione dall’espansione di fenomeni terroristici come l’ISIS, il conflitto russo-ucraino, o le azioni crudeli del gruppo di Boko Haram in Nigeria.

The Economist ha selezionato due nazioni alle quali attribuire il titolo in questione: l’Indonesia e la Tunisia, scelte per la loro maturità politica e i progressi realizzati a livello di leader politici e di gente comune. Si legge nell’articolo citato: “L’idealismo generato dallo scoppio della primavera araba è nella maggior parte dei casi sfociato nel sangue e nell’estremismo, salvo un’eccezione splendida: la Tunisia, che nel 2014 ha adottato una nuova illuminata costituzione, e tenuto due elezioni, una parlamentare e una presidenziale (il cui secondo turno è previsto il 21 dicembre). La sua economia è in difficoltà ed il suo sistema politico rimane fragile, ma il pragmatismo e la moderazione della Tunisia hanno nutrito la speranza in una regione infelice e in un mondo travagliato. Mabrouk, Tunisia!”

Redazione

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