Elezioni comunali a Palermo, Micari: “È il momento delle scelte”

PALERMO (ITALPRESS) – “In queste settimane i partiti di centrosinistra hanno fatto un’ampia riflessione, credo che siamo decisamente al punto di arrivo, tenendo conto che le Amministrative a Palermo dovrebbero essere alla fine di maggio. Almeno per quanto riguarda le grandi decisioni siamo a un punto di arrivo”. Lo dice all’Italpress Fabrizio Micari, docente dell’Università degli Studi di Palermo ed ex rettore dell’ateneo palermitano. Nelle scorse settimane, Micari si era detto pronto a “scendere in campo” per la città, qualora ve ne fosse stata la necessità.
I tempi però ora stringono: “In passato i candidati in questo periodo erano già in campo e si stava già facendo campagna elettorale. Siamo decisamente alle ultime battute – ha aggiunto Micari -. Ho registrato tanti movimenti e nel centrosinistra si è molto discusso di ampliamento della coalizione. Entro la fine del mese sarà necessario arrivare a una definizione complessiva e finale e soprattutto di iniziare a lavorare. E’ normale che in queste settimane non si è stati fermi ma si è lavorato sul programma, sulle idee per questo città, le urgenze sono ben note a tutti, le ricette si stanno elaborando. Poi bisognerà proporle ai cittadini”.
Che esperienza potrebbe portare alla città?: “L’esperienza che io porto è tutto il complesso dell’azione amministrativa e gestionale che si è svolta in questi anni – ha spiegato Micari -. Palermo è una città molto in crescita dal vista dei valori, è una città della legalità, dell’accoglienza e del rispetto. Questi valori adesso esistono e sono un’eredità importante che nessuno potrà – e vorrà – dimenticare, almeno nel centrosinistra. Ma bisognerà imprimere una forte svolta dal punto dell’amministrazione concreta. Credo che il prossimo sindaco dovrà essere più di un bravo amministratore e gestore della città e dei suoi servizi. Dovrà provare a dare – sulla base di una forte componente valoriale – servizi efficienti da città del terzo millennio”, ha concluso Micari.
(ITALPRESS).

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