Ettorre “2023 positivo per la vela, a Parigi per confermare Tokyo”


ROMA (ITALPRESS) – “Il 2023 è stato molto positivo, era l’anno che vedeva la qualifica olimpica che abbiamo fatto in Olanda ad agosto. È stata una stagione importante, abbiamo già otto carte olimpiche al primo giro, quindi questo vuol dire già superare quello che è stato fatto a Tokyo”. Il presidente della Federazione Italiana Vela, Francesco Ettorre promuove i risultati raggiunti dal movimento azzurro. Anche quelli a livello giovanile visto che l’Italia è tornata dagli Youth Sailing World Championships con sei medaglie: “È stata una trasferta importante – dice il numero 1 FIV in un’intervista all’Italpress -, sia dal punto di vista dei risultati individuali, sia per il Nations Trophy che è il trofeo più ambito per nazioni e che è stato conquistato con grande distacco sulle concorrenti, Francia e Spagna. Il bilancio è positivo, non solo per questo finale di stagione che vedeva nel Mondiale l’elemento più importante, ma anche per i nostri atleti giovanili che hanno primeggiato in quasi tutte le associazioni di classe”.

C’è ottimismo in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024: “Gli obiettivi sono alti, perché i risultati degli atleti in questi due anni ci danno le speranze di poter far bene – spiega Ettorre -. Cerchiamo una conferma su quel che c’è stato di molto positivo a Tokyo. La squadra è molto giovane e questo ci dà modo di pensare che può essere un ciclo che si apre, dopo Parigi, anche per Los Angeles. Da buoni marinai e sportivi siamo scaramantici e vogliamo guardare alla realtà e ai risultati. Questi ci dicono che la squadra può fare buonissime prestazioni”. Obiettivi chiari anche per il futuro della vela paralimpica, esclusa dal programma di Parigi 2024: “Abbiamo messo il mondo para sailing al centro di un progetto che si chiama para sailing academy. Vogliamo far comprendere che lo sport della vela può essere praticato anche da portatori di disabilità – aggiunge Ettorre -. Speriamo che la para sailing possa rientrare come movimento all’interno delle Paralimpiadi, perché è un’opportunità fondamentale per gli atleti”.
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