Export, Istat: in I trimestre esportazioni regioni in aumento.Sicilia con il freno tirato -21,8%

Roma, 11 giu. -Nel primo trimestre del 2015, rispetto ai tre mesi precedenti, le vendite di beni sui mercati esteri sono aumentate sia per le regioni nord-orientali (+2,9 per cento) sia per quelle meridionali e insulari (+2,5 per cento). Lo rende noto l’Istat che sottolinea come un piccolo incremento si registri per le regioni dell’Italia nord-occidentale (+0,1 per cento) mentre quelle dell’Italia centrale sono in flessione (-1,9 per cento). Nei primi tre mesi del 2015, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in un contesto di incremento del 3,2 per cento dell’export nazionale, l’Italia nord-orientale fa segnare la maggiore crescita dell’export (+7,3 per cento). Seguono, con incrementi tendenziali più contenuti, le ripartizioni meridionale (+3,6 per cento), nord-occidentale (+2,1 per cento) e centrale (+1,0 per cento). Una marcata contrazione delle vendite all’estero si rileva per le regioni dell’Italia insulare (-12,0 per cento), soprattutto per la forte flessione delle esportazioni di prodotti petroliferi raffinati. Tra le regioni che forniscono un contributo rilevante alla crescita tendenziale dell’export complessivo nei primi tre mesi del 2015 si mettono in luce, come particolarmente dinamiche: Friuli-Venezia Giulia (+31,8 per cento, anche per effetto delle vendite di mezzi di navigazione marittima), Veneto (+5,9 per cento), Piemonte (+5,5 per cento) ed Emilia-Romagna (+3,7 per cento).

Tra le regioni che contribuiscono invece a frenare l’espansione dell’export nazionale nel primo trimestre dell’anno – afferma ancora l’istituto di statistica – si segnalano Sicilia (-21,8 per cento), Marche (-6,7 per cento) e Puglia (-5,5 per cento). L’aumento delle esportazioni di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, dal Friuli-Venezia Giulia e di autoveicoli da Piemonte, Basilicata ed Emilia-Romagna spiega oltre la metà dell’incremento dell’export nazionale nel primo trimestre del 2015. Nello stesso periodo, la contrazione delle vendite di prodotti petroliferi raffinati dalla Sicilia e di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, da Lombardia, Puglia e Piemonte contribuisce a frenare l’export nazionale per un punto percentuale. Nel primo trimestre del 2015, le province che contribuiscono in misura più marcata a sostenere le vendite nazionali sui mercati esteri sono Gorizia, Torino, Trieste, Potenza e Vicenza. Il calo delle vendite all’estero dalle province di Siracusa, Massa-Carrara, Pavia e Ascoli Piceno contribuisce a frenare la crescita dell’export nazionale.

Redazione

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