“Gesù predicava ai Bradipi”, la sveglia di Don Alliata in un libro

PALERMO (ITALPRESS) – La vita come un dono che non bisogna dare per scontato e come un’occasione per tirare fuori il meglio di sè. Attraverso le parabole di Gesù, don Paolo Alliata sacerdote della Diocesi di Milano nel suo libro “Gesù predicava ai bradipi” edito da Ponte alle Grazie, ci accompagna in un viaggio ricco di citazioni bibliche anche ricorrendo volentieri a immagini e temi tratti dalla letteratura e dal cinema. Il libro è stato presentato questo pomeriggio all’Auditorium del Gonzaga Campus di Palermo nel corso di un incontro organizzato dall’Associazione ex alunni.
“Spesso abitiamo la vita con la vaga indifferenza del bradipo: guardiamo ma non vediamo, sentiamo ma non ascoltiamo, ci arrabattiamo in superficie senza comprendere quello che ci accade. Ai discepoli che gli chiedono perchè racconti storie, il carpentiere di Nazareth risponde che è un modo per svegliare chi dorme, per fermare chi corre, per riaccendere lo sguardo allo stupore”, spiega don Alliata, “per lui la parabola è una terapia: come gli artisti e i poeti, gioca con le parole per sollevare la nebbia che ci avvolge e portarci in un altrove denso di promessa, dove la fretta lascia il passo alla fiducia e sprigiona l’immaginazione”.
Don Paolo Alliata dipinge un Gesù in movimento, impegnato a maturare nelle piccole cose come il lievito nella pasta, il seme nella terra. Un Gesù umano fino in fondo che, dando voce al buon pastore e al buon samaritano, al giudice iniquo e al servo spietato, al fariseo, al mendicante, alla donna in cerca della moneta, ci invita a prenderci il tempo che ci vuole per scendere alle radici della meraviglia, a quell’incontro – urgente e decisivo – con Dio al fondo di noi stessi che spalanca i confini e libera la festa. “Dio sta bussando al cuore più profondo di ognuno di noi”, dice Don Paolo, “non vede l’ora di incontrarci, ma spesso è facilissimo ignorare questo suo invito. Siamo tutti un pò bradipi che per scostarsi di un metro ci stanno due ore”.
(ITALPRESS).

Redazione