La Rotta di Enea diventa un itinerario certificato dal Consiglio d’Europa

Il mitico viaggio dell’eroe troiano cantato da Virgilio è il 45° itinerario culturale riconosciuto a livello europeo. Attraversa Turchia, Grecia, Albania, Tunisia e, in Italia, passa da Puglia, Sicilia, Calabria, Campania e Lazio

La Rotta di Enea entra negli itinerari certificati dal Consiglio d’Europa. Sono così diventati 45 gli itinerari certificati, il primo è stato il Cammino di Santiago nel 1987, che invitano alla scoperta di un patrimonio costituito da testimonianze archeologiche, religiose, artistiche e da siti di valore naturalistico. La certificazione del Consiglio d’ Europa  è rilasciata a reti che promuovono la cultura, la storia e la memoria europee condivise. Queste rotte devono anche corrispondere ad alcuni valori fondamentali promossi dal Consiglio d’Europa come democrazia, diritti umani, scambi interculturali.

Il Consiglio d’ Europa nelle motivazioni per accogliere la candidature elenca le “carte vincenti” della Rotta di Enea ben sviluppa sulla base di testimonianza storiche,  essa infatti promuove i valori fondanti dell’ Europa (diversità, dialogo, stato di diritto, per citarne alcuni), il dialogo multiculturale, le scoperte archeologiche e lo sviluppo locale di destinazioni turistiche alternative.

Il percorso, oltre a toccare noti siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO, come il sito archeologico di Troia (Turchia), Delos (Grecia), Butrinto (Albania), il sito archeologico di Cartagine(Tunisia), il Colosseo (Italia) e le Riserve della Biosfera dell’UNESCO come  Palinuro nel Parco Nazionale del Cilento,  il Parco Naturale dell’Etna, fa conoscere anche  siti archeologici minori  come Antandros e Ainos in Turchia, Castrum Minervae, Hera Lacinia, Segesta, Cuma, Campi Flegrei e Lavininum in Italia. L’itinerario, che attraversa i paesaggi del Mediterraneo, è stato promosso nel 2018 dallAssociazione Rotta di Enea, in collaborazione con il Comune di Edremit (Turchia), con la fondazione Lavinium (Italia) e con numerosi enti e istituzioni a livello internazionale.

La Rotta di Enea è il primo Itinerario turistico-archeologico- marittimo che parte dalla Turchia e arriva in Europa e la mappa del percorso è l’Eneide di Virgilio. Ha una precisa connotazione geografica di tutte le tappe fino all’arrivo a Roma. Coinvolge Turchia, Grecia, Albania, Tunisia e Italia con un percorso di 21 tappe principali che toccano 6 Siti Unesco (Troia, Delo, Butrinto, Monte Etna, Cartagine, Parco del Cilento e Vallo di Diano), 3 Parchi nazionali (Monte Ida in Turchia, Parco Nazionale di Butrinto in Albania e Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano in Italia sulla costa tirrenica), per arrivare nell’area metropolitana di Roma, città simbolo della comunanza mediterranea e dell’Unione Europea a partire dai Trattati di Roma del 1956. In Italia tocca 5 regioni: Puglia, Sicilia, Calabria, Campania e Lazio.

I principali siti che costituiscono l’itinerario turistico-archeologico-culturale di Enea sono: Troia, Antandros e il Parco Nazionale del Monte Ida, Ainos-Enez (Turchia), Delos, Creta e Lefkada (Grecia), Butrinto (Albania), Castro (Puglia), Crotone-Hera Lacinia (Calabria), Trapani-Erice-Segesta (Sicilia), Cartagine (Tunisia), Palinuro e Cuma-Pozzuoli, (Campania), Gaeta e Lavinium (Lazio), fino a Roma, dove Enea incontra Evandro, il re del villaggio sul Palatino

La Rotta di Enea coinvolge il Mediterraneo centro-orientale, tutte le Regioni del Mezzogiorno continentale e la Sicilia configurandosi come un progetto per il rilancio della cultura e dell’economia del mare e come una strategia complessiva per la valorizzazione di tutta la costa dell’Italia meridionale, dei suoi patrimoni archeologici e paesaggistici e delle sue produzioni di qualità.

Redazione

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