La Sicilia scommette sul turismo relazionale

Il turismo relazionale è ciò che punta a sviluppare la Regione Sicilia, secondo quanto annunciato da Cleo Li Calzi, assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana. “Un prodotto in crescita – ha affermato -, che rappresenta il terzo segmento del sistema turistico italiano dopo quello delle città d’arte e balneare-montano. In Italia il turismo è l’unico segmento del Pil che che cresce non solo per quanto riguarda la ricettività, ma rappresenta una leva di sviluppo dell’economia anche manifatturiera, commerciale, fa crescere anche l’agroalimentare, le piccole medie imprese”. L’assessore ha posto l’accento anche su altri progetti, tra cui quello che vede Lampedusa “come meta specifica del turismo scolastico, spiegando il movimento migratorio”. Il tema sarà dibattuto in un tavolo sulle isole di Lampedusa e Pantelleria martedì con gli operatori turistici, mettendo a punto una serie di offerte speciali. “Mi sono incontrata con il sindaco di Lampedusa per mettere a punto delle iniziative specifiche”. L’idea è di far vivere i territori, incontrare i migranti. Focalizzare l’attenzione sullo street food, per “spiegare alle scuole come nasce la cultura del cibo”. Proposte che vogliono essere uno stimolo al sistema scolastico. Il tutto per una comunicazione “integrata” dell’offerta Sicilia. Per esempio ad Ustica c’è il turismo archeologico subacqueo per non vedenti, sono esempi da mettere a sistema. Tra le azioni annunciate dall’assessore, anche la riorganizzazione del sistema degli eventi. A tal proposito si è soffermata su Expo, affermando che si tratta di una “opportunità come vetrina eccezionale per i nostri prodotti. E’ un’opportunità per gli imprenditori internazionali, non del turismo, che arrivano da altre parti del mondo, ma non è detto che possano proseguire, è più che altro un investimento a breve termine”.
In merito ai recenti fatti che hanno interessato la Tunisia, secondo quanto dichiarato dall’assessore, la Sicilia ha ” preso 116 nuove soste delle crociere, che il sistema crocieristico ha spostato da Tunisi a Palermo”. Alla domanda se sia previsto un potenziamento voli per quanto riguarda i flussi stranieri, l’assessore dichiara a Guida Viaggi che si punta ad “intercettare la domanda internazionale sempre più mirata”. Il che vuol dire organizzare degli educational, come è stato nel caso del Palermo-Ny o del Seoul-Ny per 15 operatori della Corea del Sud, che hanno deciso di organizzare per settembre-ottobre due charter diretti in aggiunta. Li Calzi cita bacini quali Sudamerica, Brasile e Argentina. “Collaboriamo con gli aeroporti con un tavolo di dialogo con loro, per unire la nostra strategia di marketing con la loro commerciale”. s.v.

Fonte: Guida Viaggi

Redazione

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