Lagalla “Il Premio Genio di Palermo per chi dà lustro alla città”

PALERMO (ITALPRESS) – E’ stato presentato questa mattina il Premio Genio di Palermo, nell’ambito delle manifestazioni legate al Festino di Santa Rosalia, in programma dal 10 al 15 luglio. “Tante città europee e del mondo hanno legato un riconoscimento a una circostanza, a un premio che in realtà a Palermo non è mai stato codificato, ma in qualche modo è stato un riconoscimento che il comune dava sotto varie forme, svincolate da procedure codificate. Insieme alla giunta abbiamo voluto istituire un regolamento per la denominazione di questo premio, affinchè si materializzi e si attualizzi, nell’ottica di una collaborazione ormai consolidata con l’accademia delle belle arti. Due riferimenti storici della città, da una parte il riferimento della Patrona religiosa, Santa Rosalia, dall’altro un ispiratore laico e mitologico di Palermo, il Genio” ha detto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che assieme al Professore Elio Cardinale, Presidente della commissione di valutazione, ha spiegato l’essenza del riconoscimento realizzato dall’Accademia delle Belle Arti, e più precisamente dall’allieva Maria Tindara Azzaro.
“Abbiamo messo insieme queste due ispirazioni dedicando al Genio il premio. Un riconoscimento che sarà conferito a coloro i quali dietro una commissione altamente qualificata, su proposta di enti, Fondazioni, singoli cittadini, si distingueranno per un impegno, una carriera, ma soprattutto una testimonianza per Palermo. Saranno quindi cittadini nativi di Palermo e della sua provincia a riceverlo, che lavorando a Palermo o per Palermo hanno dato lustro alla città e si sono posti in qualche modo come dei riferimenti perchè la nostra comunità potesse crescere e maturare ulteriormente. Un momento di leggerezza ma anche significativo per una città che vuole riconoscere e riconoscersi nel principio del valore del merito” ha concluso.
Il premio è stato progettato nel rispetto dei crititeri di economicità ed eco-sostenibilità. Come spiegato dalla stessa Azzaro l’idea è stata quella di applicare un processo di sintesi nella tradizionale raffigurazione del Genio di Palermo mantenendo però dei tratti distintivi, come ad esempio la sagoma stessa del genio a riposo sul trono, e il serpente che è simbolo di fioritura e trasformazione.
Per avere maggiori dettagli sul bando, e quindi partecipare, basta consultare il sito del comune.
Carlo Uberto Massimo, Italo Cucci, Gaetano Savatteri, Salvatore Ficarra, Eleonora Abbagnato: questi e altri nomi autorevoli formano la commissione che il prossimo 4 settembre premierà coloro che, con opere e azioni di alto profilo civico, sociale, artistico-culturale, scientifico o professionale, si sono distinti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola e dello sport, con iniziative di valore.
“Un riconoscimento da parte della municipalità per cittadini che hanno fatto la differenza nella cultura, sport, arte, sociologia e altre attività del genere umano in un cammino di rinascita. Il Genio di Palermo rappresenta la complessa identità di Palermo, carica di valori simbolici e allegorici, portatrice di conoscenza, protettore laico di Palermo, perfettamente intrecciata all’essenza religiosa della Patrona Santa Rosalia. Io e Lagalla abbiamo lavorato per decenni per rendere Palermo migliore, da ogni punto di vista, nell’ambito di un cammino di rinascita. L’Italia è fatta dagli stessi sentimenti della Sicilia, quindi la Sicilia vale due Italia. Mettiamoci al lavoro e dimostriamolo”, aggiunge il Professore Elio Cardinale.
Alle sue parole fanno infine eco quelle di Lagalla: “Quello che mi lega al professore è un antico sodalizio, che è andato al di là degli insegnamenti accademici. Non potevo non affidare a lui questo ruolo significativo. Non proponiamo un fatto estetico, ma un fatto etico. Vogliamo proporre alla città il valore della testimonianza, la testimonianza del proprio impegno, driver dei comportamenti più globali e partecipati. Per riportare Palermo agli antichi fasti, è fondamentale innanzitutto il coinvolgimento, cioè la corresponsabilizzazione dei cittadini per far ricrescere la città. L’amministrazione da sola non può assumersi il compito arduo di prospettare un futuro che sia svincolato da un contributo responsabile di tutti i cittadini e di tutte le forze della città. Occorre avere un’amministrazione solida, efficace, organizzata e su questo stiamo lavorando. I successi e i fasti si misurano con i fatti”.
La presentazione si è tenuta presso la Sala degli Affreschi del Teatro Massimo e ha visto la partecipazione del Professore Umberto De Paola, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Palermo.

– foto: xm3/Italpress –

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