Nasce a Caltagirone il biodistretto sfruttando le potenzialità e la concretezza della Bioeconomia

Caltagirone –  (di Omar Gelsomino) – E’ stato presentato il Polo produttivo della Bioeconomia. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica e termica, alimentato con biomassa ottenuta dagli scarti agricoli raccolti nel territorio, che sarà al servizio delle linee di produzione di pallet ecologici prodotti esclusivamente con legno post-utilizzo e produzione di biomateriali per la bioedilizia ed al-tri usi. In collaborazione con il CNR saranno sviluppate le tecnologie per l’estrazione di oli essen-ziali, biominerali e biopolimeri da prodotti agricoli come gli agrumi, il cardo, e il ficodindia, fina-lizzata a ottenere biocosmetici e nuove applicazioni biomedicali ed altri utilizzi. “L’iniziativa, che si cala in un territorio che stiamo studiando da qualche anno, è importante perchè diventa un polo del-la bioeconomia che non è altro il poter e saper trasformare residui o scarti del territorio in valore che può essere dell’energia o materia rinnovabile – dichiara Stefano Arvati, presidente di Renovo -. Ci occuperemo di recuperare gli scarti agricoli e le trasformeremo in energia ma anche in materia rin-novabile come ad esempio estrarre dalle piante gli olii essenziali ma anche da sottoprodotti indu-striali, come ad esempio la buccia d’arancia”.

A regime, il Polo produttivo della Bioeconomia offri-rà occupazione a oltre 80 maestranze, scelte fra le categorie socialmente disagiate del territorio at-traverso la partnership siglata da Renovo e la Cooperativa Sociale il Nodo.

“Il nostro territorio avrà indubbiamente dei vantaggi legati all’incremento dell’occupazione diretta ed indiretta – spiega il sin-daco Nicola Bonanno – poichè nel tempo sarà necessario produrre anche la materia prima, ciò signi-fica che anche i produttori agricoli che magari sono in crisi o hanno dismesso da anni attività sul lo-ro terreno potranno riconvertire la produzione oppure riprendere la produzione con dei prodotti che saranno richiesti dall’azienda”. Il progetto di Renovo che, oltre al Fondo Green Star – Comparto Bioenergie, vede la partecipazione in qualità di partner di Legambiente, Cooperativa Sociale il No-do, Conai, CNR, GSE, Regione Sicilia e i Comuni di Caltagirone e San Cono, si contraddistingue per l’estrema attenzione alla sostenibilità ambientale, economica e sociale delle produzioni che sa-ranno insediate nel polo produttivo.

Redazione

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