Parkinson, mutazioni genetiche nel 5% dei pazienti


Una ricerca nata dalla collaborazione tra Neuromed e l’Istituto di genetica e biofisica “Adriano Buzzati Traverso” del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli, finanziata dal Ministero della Salute, ha evidenziato che il 5% circa dei pazienti Parkinson è portatore di mutazioni dominanti di un gene. Queste mutazioni sarebbero implicate in una forma di malattia che insorge dopo i 50 anni di età.
sat/gtr
Redazione