Prevenzione al Melanoma, al Policlinico di Palermo “Incontriamoci”

PALERMO (ITALPRESS) – “Incontriamoci”. Questo il nome dell’iniziativa promossa da Novartis, nell’ambito del progetto “Oltre la pelle: la prevenzione al centro”, che ha svolto la sua terza tappa – dopo Benevento e Roma – a Palermo, al Policlinico Paolo Giaccone. Un percorso che proseguirà per tutto l’anno coinvolgendo altri centri distribuiti sul territorio nazionale al fine di promuovere la prevenzione al melanoma. Controllo periodico dei nei e protezione della pelle dai danni causati dai raggi solari sono strumenti fondamentali. “Parlare di prevenzione del melanoma è estremamente importante per riportare i pazienti presso gli ambulatori”, ha spiegato Maria Rita Bongiorno, Professore Ordinario Responsabile UOC di Dermatologia e MTS AOUP Paolo Giaccone. Negli ultimi due anni, infatti, a causa della pandemia Covid-19, gli italiani hanno trascurato la prevenzione del melanoma, come ha dimostrato una indagine condotta nel marzo 2021 da Doxapharma e promossa da Novartis, secondo la quale nel 2020 quasi l’80% degli intervistati non ha ritenuto importante fissare una visita per la mappatura dei nei, il 43% ha dichiarato di non aver mai fatto uno screening, e tra coloro che erano abituati a controllarsi periodicamente, la frequenza è diminuita. Solo il 7% ha pianificato nei mesi successivi un controllo dei nei.
“Serve far comprendere, prima che inizi la stagione estiva, quanto le radiazioni ultraviolette posso influenzare la precocità dell’insorgenza di questa patologia”. L’indagine ha inoltre rilevato come sia diminuita anche la quota di persone che dichiarano di conoscere bene il melanoma e quella di chi ritiene fondamentale la diagnosi precoce per aumentare le possibilità di guarigione: “Fare diagnosi precoci aumenta in maniera esponenziale la sopravvivenza di vita dei pazienti – ha affermato Tania Rinaldi, Dirigente medico AOUP Paolo Giaccone UOC Oncologia medica -. Le campagne di informazione dovrebbero essere fatte frequentemente, soprattutto in un’isola come la Sicilia. Noi non abbiamo mai interrotto le visite e i controlli al Policlinico, ma a causa degli alti tassi di positività la gente ha avuto paura a recarsi in ambulatorio”.
Nel settore, tra l’altro vi sono importanti novità dal punto di vista terapeutico: “Rispetto al passato la storia è cambiata, soprattutto per quei pazienti che arrivano in stadio avanzato – ha aggiunto Rinaldi -. Per i pazienti metastatici prima avevamo la combotarget, l’immunoterapia e adesso abbiamo anche la combo immuno. Sono dei farmaci di ultimissima generazione che hanno dei target specifici, oppure sottendono come target il sistema immunitari. Novità che hanno cambiato la storia dei pazienti cosiddetti di stadio terzo. Fino a qualche anno i pazienti avevano un beneficio dalla terapie del 5%-7%, adesso si aggira tra il 50% e il 60%, sia in metastatico che in adiuvante”. “Riusciamo ormai a fare degli interventi che possiamo ritenere minimi ma che sono salvavita – ha sottolineato Adriana Cordova, direttrice dell’UOC di Chirurgia plastica del Policlinico di Palermo -. Nei casi più avanzati adesso la chirurgia è meno aggressiva. Il melanoma è una malattia curabile, nell’arco di un anno facciamo circa 200 interventi nel nostro istituto”. Al termine dell’incontro informativo, i partecipanti si sono anche sottoposti ad uno screening gratuito dei nei: “Dobbiamo sensibilizzare la gente il più possibile – ha spiegato Monica Forchetta, presidente dell’APaIM -. Oggi la diagnosi precoce è fondamentale: una visita dermatologica può evitare una diagnosi molto severe. Voglio lanciare un appello: la visita dermatologica può salvarvi la vita, sottoponetevi ai controlli”.
(ITALPRESS).

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