Riforma Nautica Diporto. Gibiino (Fi): Indispensabile per rilancio settore disastrato da Monti e dalla crisi

“Nuove regole per rilanciare un settore strategico per l’economia nazionale, pesantemente martirizzato nell’ultimo triennio dalle tasse, governo Monti in testa, e dalla crisi.

La nautica da diporto, l’indotto che ne deriva, sono una risorsa che lo Stato ha il dovere di sostenere con ogni possibile strumento”, lo ha dichiarato il senatore Vincenzo Gibiino, capogruppo di Forza Italia in commissione Lavori pubblici e Trasporti nel corso della discussione generale sul ddl delega al Governo nell’Aula di Palazzo Madama. “Il nostro Paese, insidiato da Francia, Slovenia e Croazia, deve infatti tornare ad avere il ruolo di leader nel Mediterraneo – prosegue Gibiino –. Il turismo nautico contribuisce già al Pil nazionale per circa 5 miliardi di euro all’anno, dando impulso ad una filiera strettamente legata alla produzione manifatturiera, ma si deve fare molto di più. Tra il 2011 e il 2013 sono stati 18 mila i posti di lavoro persi nella produzione, 20 mila nell’indotto turistico. La riforma vuole invertire la rotta, e vuole farlo a partire dall’abbassamento dell’Iva. La crescita di un settore solo apparentemente di nicchia non si fa aumentando le tasse, ma con interventi strategici, con un’infrastrutturazione moderna e adeguata, con politiche turistiche attrattive. La nautica da diporto ha il potere di moltiplicare reddito e occupazione. La riforma del Codice è un provvedimento fortemente voluto da Forza Italia, indispensabile per il rilancio di un settore determinante che tante soddisfazioni ancora potrà dare alla nostra economia”.

Redazione

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