Sequestrato il Muos di Niscemi, violati vincoli ambientali

Catania, 1 apr. – La procura di Caltagirone ha disposto il sequestro il Muos, l’impianto satellitare realizzato nella base Usa di Niscemi (Caltanissetta). Nelle scorse settimane il Tar di Palermo, su ricorso del Comune, aveva annullato il provvedimento della Regione che aveva dato il via libera alla prosecuzione dei lavori. I giudici amministrativi avevano sottolineato che non era stata dimostrata la mancanza di effetti negativi sulla salute dei cittadini, sottolineati invece da diversi studi, e che erano state violate precise prescrizioni ambientali. Oggi, dunque, sono stati apposti i sigilli all’impianto: contestata la violazione del vincolo paesaggistico di inedificabilita’ assoluta presente in una riserva naturale, al quale sono sottoposte anche le costruzioni di carattere militare. Il provvedimento e’ stato gia’ notificato al comandante della base militare statunitense presente nella base di Sigonella. L’esecuzione del sequestro e’ stato affidato alla Polizia municipale.

Secondo Luca Cangemi, della direzione nazionale di Rifondazione Comunista: “le fortissime ragioni del grande movimento contro la macchina di morte degli USA, splendidamente argomentate sul piano giuridico, sono stare riconosciute. C’è una speranza in più di difendere la pace, la democrazia, l’ambiente, la salute dei cittadini. Adesso è necessario moltiplicare l’impegno della mobilitazione popolare per evitare manovre che riportino indietro l’orologio di questa drammatica vicenda, che tentino di scippare al movimento No MUOS questo successo. La manifestazione nazionale di sabato 4 aprile diviene ancora più importante: Il nostro appello è a tutti gli uomini e le donne che non vogliono rassegnarsi ad un futuro di guerra e di devastazione di venire a Niscemi a festeggiare e a ribadire la propria determinazione a lottare contro il MUOS e contro tutte le basi militari USA e NATO”.

Per il deputato di SEL, Erasmo Palazzotto, “le numerose sentenze ed ordinanze emesse, ed oggi i sigilli apposti all’impianto satellitare Muos di Niscemi, sanciscono il fallimento della politica dei governi nazionali e regionali. In questi anni abbiamo assistito ad uno sconcertante balletto in cui le leggi nazionali sono state sacrificate davanti ad interessi ed accordi di carattere militare”. E aggiunge: “Irregolarità sull’impianto erano già emerse, tanto da portare il TAR di Palermo ad accogliere le richieste dei comitati NoMuos, ma il Governo, nonostante i numerosi solleciti e le denunce sollevate anche nell’Aula della Camara, ha preferito distogliere lo sguardo. Oggi – prosegue Palazzotto- registriamo con soddisfazione l’operato della Procura ma resta l’amaro per il comportamento delle Istituzioni. Anche per questo ci auguriamo che la manifestazione del 4 Aprile a Niscemi, in programma da tempo, sia partecipata”.

Entusiasti anche i deputati regionali del Movimento Cinque Stelle: “Accogliamo con soddisfazione la decisione assunta dalla Procura di Caltagirone. Questa, per il M5S, è una battaglia vinta in difesa dei cittadini siculi. Resteremo vigili sugli sviluppi del caso. Via le antenne Usa da Niscemi”.

Redazione

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