Sicilia, Stancheris: “senza trasporti l’isola è turisticamente morta“.

Partirà martedì prossimo la raccolta firma promossa da Articolo 4 per il diritto alla mobilità dei siciliani ed alla continuità territoriale e contro la decisione assunta dai vertici aziendale di Alitalia e AirOne di tagliare diversi collegamenti nazionali ed internazionali da e per la Sicilia. Inoltre dal prossimo mese AirOne ha deciso di chiudere la propria sede di Catania ma anche di cancellare i voli diretti per Monaco, Mosca, Berlino, Amsterdam, Parigi, San Pietroburgo.

“Qualcuno ci deve spiegare – afferma l’assessore regionale al Turismo della Sicilia, Michela Stancheris – se Alitalia resta la compagnia di bandiera o se, invece, il tricolore diviene un mero elemento decorativo sulle livree di aerei che tutto faranno salvo collegare le città del nostro Paese. Nessuno contesta partnership industriali con operatori solidi, ma oltre alle preoccupazioni per gli scali romani e milanesi, forse, sarebbe stato opportuno che chi ha condotto tale trattativa si fosse preoccupato anche del resto d’Italia che – ritengo – non possa partecipare commossa alla morte del trasporto aereo nazionale”. “I nostri operatori – continua l’assessore – hanno investito in prodotti e pacchetti turistici che si basavano sulle rotte Alitalia e AirOne, rotte che abbiamo contribuito cospicuamente a promuovere nelle fiere e negli incontri b2b con gli operatori esteri. Oggi, invece, ci troviamo nella paradossale situazione in cui abbiamo i turisti, ma a questi dovremo spiegare che non possono volare in Sicilia. Il Governo nazionale deve intervenire. Chiediamo formalmente sia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che alla nuova Alitalia di istituire un tavolo per concertare il nuovo piano di trasporti aerei nazionale. Non intendiamo rimanere estranei da questa programmazione poiché rappresenta un elemento vitale per il turismo in Sicilia. Se a Roma pensano che si possa fare a meno della Sicilia per lo sviluppo turistico del Paese, allora lo dicano esplicitamente”.

“Oltre ad avere scritto – termina la Stancheris – formalmente al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, e ai ministri Lupi e Franceschini e al sottosegretario Delrio, ho chiesto che tale battaglia venga condivisa da tutti i comuni siciliani, scrivendo sia all’Anci Sicilia che ai sindaci delle quattro città siciliane sede degli aeroporti. Senza risposte celeri da parte di tutti i soggetti coinvolti, ivi compresa Alitalia, non tarderemo a far sentire nuovamente la nostra voce. Porterò questa vertenza anche in sede di Conferenza Stato-Regioni ove, ritengo, sarà possibile ricondurre tale discussione in un’ottica più generale e volta a preservare l’interesse nazionale”

Redazione

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