Vaccino, in Sicilia buona partenza per quarte dosi a over 60 e fragili

PALERMO (ITALPRESS) – “In Sicilia finora c’è stata una discreta risposta nella somministrazioni delle quarte dosi a over 60 e persone fragili. Se prima somministravamo anche meno di mille dosi al giorno tra prime, seconde e terze dosi, oggi abbiamo quintuplicato il numero di somministrazioni e siamo arrivati a oltre 4mila dosi al giorno, con una prevalenza di quarte dosi soprattutto per gli over 60, che sono oltre 3mila al giorno, e l’andamento sembra in crescita”. Lo ha detto nel corso di un’intervista all’agenzia Italpress Mario Minore, coordinatore della task force per la vaccinazione anti Covid in Sicilia. La somministrazione del second booster riguarda le persone dai 60 anni in su e quelle con elevata fragilità dai 12 anni in su, purchè siano trascorsi almeno 120 giorni dalla ricezione della terza dose o dall’ultima infezione successiva al richiamo (in questo caso fa data il test che ha accertato la positività). E’ possibile prenotare la somministrazione, presso tutti i punti di vaccinazione attivi in Sicilia, sia dalla piattaforma di Poste Italiane (https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it) sia attraverso quella della Regione Siciliana (https://www.siciliacoronavirus.it).
Con la recrudescenza del virus potrebbero riaprire anche gli hub vaccinali? “Non abbiamo chiuso del tutto gli hub vaccinali – risponde Minore – ma le Aziende sanitarie e ospedaliere hanno rimodulato sia il numero di postazioni sia il personale addetto. Di conseguenza abbiamo ridotto a circa un terzo quelli che erano i punti vaccinali, che non sono solo gli hub. Ad oggi – spiega – sono attivi 99 punti vaccinali in tutta la regione, sebbene non tutti effettuano un orario continuato dalle 8 alle 20, alcuni sono aperti solo per mezza giornata, e non tutti lavorano tutti i giorni ma solo 3-4 giorni a settimana; motivo per il quale lo stesso assessorato nei giorni scorsi ha predisposto una nota di indirizzo alle Direzioni generali delle Aziende sanitarie, chiedendo di monitorare attentamente quella che è l’affluenza della popolazione verso la quarta dose, in modo da poter implementare sia i 99 punti attualmente operativi sia, nel caso si dovesse rendere necessario, riattivare ulteriori punti vaccinali adesso sospesi”.
In merito all’andamento del contagio in Sicilia il coordinatore della task force regionale afferma che “il tasso è in linea con il resto d’Italia” aggiungendo che “stiamo raggiungendo il picco di questa nuova ondata. Tuttavia – prosegue – stiamo monitorando e controllando l’andamento della patologia soprattutto per quanto riguarda i casi più gravi. Ma è grazie al vaccino se in questa fase non c’è stata una pressione sulle strutture ospedaliere. Perciò bisogna continuare ad insistere in tutte le maniere possibili – qui in Sicilia lo stiamo facendo anche tramite chiamate dirette agli aventi diritto – in modo da poter somministrare la prima dose booster a chi non l’avesse fatta, e in Sicilia sono circa 1 milione di persone; ma l’invito è rivolto anche a coloro i quali non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale, che sono poco più dell’8 per cento, e infine insistere per far avvicinare alla vaccinazione gli over 60 e le persone fragili per la somministrazione della quarta dose”.

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