Vela, presentato l’Inclusive Development Programme a Cagliari

CAGLIARI (ITALPRESS) – Un nuovo e ambizioso progetto dedicato all’inclusività e alla vela Para Sailing. Ad arricchire ulteriormente la Sardinia Sailing Cup arriva l’Inclusive Development Programme, presentato ufficialmente a Cagliari. Il programma, sviluppato in stretta collaborazione tra World Sailing e la Federazione Italiana Vela, rappresenta un passo significativo nel percorso di crescita e sviluppo del Para Sailing. La Para Sailing Academy, istituita dalla FIV in collaborazione con IBSA, ha già riscosso notevole successo nell’ultimo anno e mezzo: l’Italia è attualmente attiva a livello europeo per l’istituzione di un Hub internazionale dedicato al Para Sailing. Questo percorso, inoltre, è stato fortemente voluto dal presidente Francesco Ettorre e dal Consiglio Federale, dando vita all’Academy per promuovere in modo itinerante l’inclusività della vela in Italia. L’Academy offre opportunità di apprendimento e sviluppo per giovani velisti con disabilità, permettendo loro di scoprire il mondo della vela in modo sicuro ed emozionante, col sostegno della FIV a dimostrazione dell’importanza della diversità e dell’inclusività nella vela. L’Inclusive Development Programme di Cagliari offre un’intensa esperienza di formazione e crescita sia per gli atleti che per i coach. Durante questi giorni, i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare aspetti tecnico-tattici, acquisire approfondimenti nell’ambito della formazione e mettere in pratica le conoscenze acquisite durante le attività in acqua. Al termine del programma, è prevista una regata, che permetterà di dimostrare le competenze acquisite tecniche e tattiche nel campo di regata. Altro aspetto eccezionale è la stretta collaborazione con Luna Rossa Prada Pirelli, che interverrà con una lezione e nella giornata di mercoledì che consentirà ai partecipanti di visitare la base, offrendo una visione unica dietro le quinte di uno dei team di vela più prestigiosi al mondo. “L’Inclusive Development Programme che si tiene a Cagliari è un’occasione preziosa di inclusione e formazione nel settore del Para Sailing si inserisce perfettamente in quel percorso di autonomia e integrazione che oggi tutti insieme siamo chiamati a promuovere per garantire ad ogni persona la possibilità di vivere una vita piena e partecipata”, il messaggio fatto pervenire dal ministro per le disabilità Alessandra Locatelli. Ettorre, dal canto suo, si dice estremamente soddisfatto: “Questo progetto rappresenta un passo importante nella direzione dell’espansione e della valorizzazione della vela inclusiva. Cagliari, con le sue straordinarie caratteristiche geografiche e la sua ricca tradizione marina, è il luogo ideale per ospitare un’iniziativa così innovativa. Per questo ringrazio la Regione Sardegna, l’Autorità Portuale, il Comune di Cagliari e tutte le istituzioni che hanno permesso di dare concretezza a questo progetto, la III Zona FIV che sta brillantemente coordinando tutte queste attività, il Consigliere Fabio Colella e i Tecnici Federali di riferimento che stanno lavorando affinchè tutto questo si possa realizzare. L’IDP non è solo un ulteriore tassello della Sardinia Sailing Cup, ma un elemento fondamentale nel nostro impegno per promuovere la vela come uno sport accessibile e inclusivo. La Para Sailing Academy, nata dalla nostra iniziativa, sta già dimostrando di essere un grande successo, e questo programma ne è il proseguimento naturale”. Per il presidente della Federvela, dunque, “l’Inclusive Development Programme rappresenta una realtà di successo, ma è solo l’inizio del nostro cammino per rendere la vela inclusiva un pilastro dello sport velico internazionale”. “Anche noi, mentre continuiamo a concentrarci sui nostri obiettivi principali, promuoviamo attivamente la vela poichè insegna principalmente a chi la pratica, disciplina e soprattutto il confronto con se stessi, ed è evidente che, grazie alla FIV, questo sport stia crescendo in modo significativo”, aggiunge Max Sirena, skipper di Luna Rossa, mentre secondo Giorgio Pisani, vice president IBSA, “la scelta di sposare questo progetto deriva dal fatto che in IBSA crediamo fortemente nel potere di inclusività intrinseco in questo sport, in cui normodotati e parasailor possono competere realmente ad armi pari e dove i valori di rispetto, aiuto reciproco e integrazione vengono prima della vittoria”. “Considerata l’internazionalità dei soggetti coinvolti, la Para Sailing Academy è un’occasione per far conoscere la Sardegna al mondo, per avere un ritorno sul territorio che si conferma una location ideale per questo tipo di eventi”, aggiunge Corrado Fara, presidente della III Zona FIV.
– foto ufficio stampa Federvela –
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