Zambia, è morto il presidente Michel Sata

Michel Sata, presidente dello Zambia è morto al King Edward VII di Londra dove era ricoverato da giorni per una malattia non rivelata dalle autorità del Paese. Già da mesi giravano voci sulle pessime condizioni di salute del Capo di Stato africano accusato dall’opposizione di non essere più in grado di reggere le sorti del Paese. King Cobra come era soprannominato Sata per i suoi commenti velenosi, era quasi scomparso dalla scena pubblica dallo scorso giugno per cure specifiche in Israele e a settembre aveva dovuto annullare il suo discorso all’Assemblea generale dell’ONU per un presunto arresto cardiaco. Il Presidente, in carica dal 2011, ha caratterizzato la sua gestione in un duro affronto agli investitori stranieri, soprattutto cinesi, accusati di venire in Zambia solo per sfruttare le miniere del Paese, secondo produttore al mondo di rame. Un atteggiamento nazionalistico che ha spaccato in due i giudizio sul suo mandato.  In attesa di nuove elezioni, Sata, a meno di colpi di scena, verrà sostituito ad interim dal vice presidente Guy Scott, che diventerebbe così il primo presidente bianco del continente africano a 20 anni di distanza dall’ultimo, F.W. De Klerk in Sudafrica. Un incarico che, però, dovrebbe durare solo 90 giorni, dato che la Costituzione del Paese non prevede che un candidato presidente non abbia radici tribali. Scott, infatti è nato in Zambia, ma da genitori inglesi emigrati negli anni trenta del Novecento nell’ex colonia britannica. La moneta locale, il kwatcha, ha subito risentito sui mercati la notizia della morte del Presidente Sata, cadendo del 2%, ma secondo gli analisti sarà un trend provvisorio grazie agli incoraggianti dati economici del Paese che prevedono una crescita del 7% per il prossimo anno. (Fonte La Stampa)

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