“Camicissima” alla conquista della Cina

Palermo – Mentre nel settore della Moda le più importanti griffe del Made in Italy vengono acquistate da grandi investitori del Medio e dell’Estremo Oriente, un’azienda siciliana sconfigge la crisi e muove alla conquista dei mercati esteri. Il marchio Camicissima, fondato nel 2004 dalla Fenicia, ha infatti firmato negli scorsi giorni un accordo distributivo con il gruppo cinese Baoxiniao. L’obiettivo: 440 punti vendita entro il 2019. Affiancheranno i 15 già aperti in Cina con lo stesso partner, dopo la prima vetrina inaugurata a Shanghai due anni fa.

Una storia in qualche modo emblematica quella della Fenicia che nasce nel primo dopoguerra tra i banchi dello storico negozio di tessuti Gulì a Palermo, dove Giovanni Candido, fondatore dell’azienda, impara l’arte del taglio sartoriale. Quello che poi diventò un imprenditore di successo non si sarebbe mai potuto aspettare che, due generazioni più tardi, la sua azienda avrebbe aperto centinaia di negozi in tutto il mondo, da New York a Dubai, fino ad arrivare in Cina. Il matrimonio con i cinesi rientra in una strategia che punta all’apertura di mille negozi nei prossimi quattro anni. Già siglato l’accordo per 176 punti vendita negli Stati Uniti, mentre è allo studio il lancio in altri mercati emergenti come Brasile, Messico e Corea.

Gianni Contino

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