Cluster Bio Mediterraneo a Expo 2015 con Sicilia protagonista

Milano, 9 mar.  – La dieta mediterranea sbarca da protagonista a Expo 2015 con il Cluster Bio-Mediterraneo, che sarà posizionato di fronte al Padiglione Italia. Insieme alla Regione Siciliana – nella sua doppia veste di Official Partner di Expo Milano 2015 e capofila dei Paesi aderenti al Cluster (Grecia, Libano, Egitto,Tunisia, Algeria, Malta, San Marino, Albania, Serbia e Montenegro), questo speciale villaggio, dedicato alla cultura agronomica e alimentare del Mediterraneo e presentato oggi all’Expo Gate, sarà chiamato, nei 184 giorni della manifestazione, ad interpretare il tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.

Un’occasione unica, per far conoscere al mondo i valori dell’eccellenza, dell’accoglienza tipici di quest’area e la Dieta Mediterranea, dal 2010 Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco, intesa come quell’insieme di pratiche, abitudini, colture che celebrano la biodiversità e che creano convivialità attorno al cibo. Nella sua più ampia accezione, la Dieta Mediterranea contempla tutti i cibi: frutta, verdura, cereali, olio, pesce, formaggi, carne e vino, di cui il Mediterraneo è ricco, e ne detta i tempi di consumo secondo una “piramide di salute”. Dal 14 al 20 settembre, all’interno di Expo Milano 2015, si celebrerà “La settimana della Dieta Mediterranea”: una serie di attività, convegni, percorsi formativi e divulgativi che avranno luogo presso il Cluster Bio-Mediterraneo e il Padiglione Italia.

 “Mediterraneo inteso come mille cose insieme con tre temi conduttori: armonia, salute e bellezza sarà il concept scelto per affrontare questa sfida – ha affermato Dario Cartabellotta, Responsabile Unico del Cluster Bio-Mediterraneo per la Regione Sicilia -. Armonia perché la crescita di questo Cluster è avvenuta in sinergia con tutti i paesi coinvolti; salute perché la Dieta Mediterranea, unita ad uno stile di vita sano, è il fattore principale di riduzione delle cause di mortalità; bellezza perché vogliamo che agricoltura, pesca e turismo, diventino, insieme, un brand identificativo del Mediterraneo in tutto il mondo”.In questo contesto, la Sicilia si pone come “Madre Mediterranea” per la sua posizione geografica e per essere stata crocevia millenario di civiltà, popoli e culture, dai Fenici, ai Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Spagnoli, Aragonesi, che hanno lasciato anche una cultura agricola e alimentare. Con i Fenici arrivarono l’uva e le olive, con i Romani il grano e la salamoia, con gli Arabi lo zucchero di canna, i dolci, lo zibibbo, la cassata, gli ortaggi, gli spaghetti, il cous cous e tutti insieme hanno generato un modello agricolo e alimentare, la Dieta Mediterranea. È proprio nel Mediterraneo, infatti, che nasce l’agricoltura e tutti gli elementi di sicurezza ed educazione alimentare, qualità, innovazione tecnologica, solidarietà, cooperazione e stili di vita che sono i temi posti da Expo Milano 2015 all’attenzione internazionale. Simbolo di questo modello alimentare, che nasce nel Mediterraneo, è l’olio extravergine d’oliva perchè come sostenne il poeta russo Predrag Matvejevic nel suo breviario mediterraneo: “Fin dove c’è ulivo c’è il Mediterraneo” a testimonianza che l’ulivo, frutto della contaminazione tra i popoli che si sono avvicendati nei secoli, accomuna e unisce tutte le religioni monoteiste.

“Il progetto del Cluster Bio-Mediterraneo – ha dichiarato Stefano Gatti, Direttore Generale della Divisione Partecipanti di Expo 2015 – è fondato sulla volontà comune di Expo Milano 2015, dei Paesi Partecipanti e della Regione Siciliana di raccontare al mondo quell’affascinante e variegato mosaico di tradizioni, arti, saperi, innovazioni e risorse alimentari tipiche dell’area mediterranea. Non è un caso che questo sia il Cluster più esteso all’interno del Sito Espositivo di Expo e che si trovi in una posizione d’onore proprio di fronte al Padiglione Italia”.

“Dall’Esposizione Universale vorremmo tornare con la Carta di Milano che tenga conto dei valori e delle scelte proprie della civiltß mediterranea, che puó ridisegnare i rapporti tra uomo e natura per uno stile di vita compatibile con la sopravvivenza del pianeta”, ha detto Nino Caleca, assessore all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea della Regione Sicilia.

Olio, pane e vino rappresenteranno il filo conduttore attraverso cui si svilupperanno tutti gli eventi: dalla colazione mediterranea a base di pane di grano duro e olio extravergine di oliva, frutta secca e agrumi, agli show coking all’ora di pranzo con focus sui piatti tipici del Mediterraneo, agli aperitivi culturali speak-easy con degustazione di vini e prodotti tipici a fine giornata, alla presenza di ospiti e personalità rappresentative del Mediterraneo. Durante i sei mesi dell’Esposizione Universale, nel Cluster saranno ospitati produttori di vino, personaggi della cultura e dell’arte, sportivi, grandi velisti, subacquei, scienziati, archeologi e storici del Mediterraneo, chi lavora sul mare come la Guardia Costiera, gli equipaggi dei pescherecci, o chi ha visto il Mediterraneo da un punto di osservazione unico come un astronauta. Expo Milano 2015 sarà inoltre l’occasione per la celebrazione dei numerosi siti Unesco presenti in Sicilia.

Gli appuntamenti del Cluster prenderanno il via il primo maggio, con le Isole di Sicilia e con Pantelleria che quest’anno ha regalato all’Italia un primato unico con il riconoscimento della pratica agricola della coltivazione della vite ad alberello come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Un tour virtuale che in 180 giorni condurrà i visitatori in giro per la Sicilia e per il Mediterraneo alla scoperta delle bellezze naturali, culturali e dei prodotti gastronomici perché: “Anche mangiare è impossessarsi di una cultura, se il cibo racconta una storia” come nel caso della cassata siciliana che è araba, bizantina, spagnola e palermitana e che rappresenta il prodotto emblematico dell’elaborazione congiunta di questi popoli.

Ampio spazio sarà dedicato anche ai bambini e alle scuole che potranno avvicinarsi al tema dell’educazione alimentare in modo facile e divertente grazie ad un’area di gioco didattico che consentirà di scoprire la frutta e gli ortaggi, con le loro proprietà nutrizionali, attraverso un arcobaleno di tonalità differenti e di benefici associati proprio al loro colore, per via della presenza di speciali pigmenti, ognuno con le proprie caratteristiche legate alla capacità di proteggere il nostro organismo da gravi patologie.

Redazione

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